Premio ISSA XV Edizione

 La Scienza nello Sport
 

“ Cervello ”

LA SCIENZA NELLO SPORT              

“Se la mia mente può concepirlo e il mio cuore può crederlo allora io posso compierlo” (Muhammad Ali)

L’opera è stata realizzata utilizzando diversi materiali; nello specifico:

Per il cervello sono stati utilizzati: creta, carta argentata, pittura.

Per il ring: scatola di legno, foglio di gomma piuma, bastoncini di legno e pasta modellabile.

Abbiamo realizzato questa scultura con lo scopo di mettere al centro la psicologia, nello specifico come utilizziamo il nostro cervello negli sport da combattimento, analizzando le varie situazioni e la scienza ad essa correlata durante gli incontri. Tutto va oltre la semplice dimensione fisica dello sport da combattimento, ponendo al centro la comprensione di come operi il nostro cervello in questi momenti, perché negli sport da combattimento non è solo il corpo ad essere messo alla prova, ma anche la mente.

La scultura, dunque, diventa una metafora di questo intreccio tra mente e corpo, evidenziando come il cervello sia costantemente in gioco durante l’intero processo sportivo. Non è solo la forza fisica che determina l’esito di un combattimento, ma anche la capacità di regolare le emozioni, mantenere la calma e, soprattutto, la capacità di fare delle scelte razionali in un ambiente che spesso sembra dominato dalla tensione e dall’incertezza. Questo lavoro invita a riflettere su come l’equilibrio psicologico, la conoscenza delle reazioni del cervello e la preparazione mentale possano determinare, a lungo termine, l’efficacia di un combattente, permettendo di eccellere non solo fisicamente, ma anche mentalmente.

In definitiva, l’opera offre uno spunto per esplorare la connessione profonda tra la psicologia e questa tipologia di sport e come l’approfondimento della scienza del cervello possa migliorare non solo la performance, ma anche la comprensione più profonda del corpo umano in azione.

Durante le lezioni svolte nella nostra classe, in particolare modo, ci ha colpito il ruolo che gli integratori hanno in sport come il pugilato per vari scopi, come ad esempio:

• Il miglioramento della performance fisica: viene spesso utilizzata la creatina per aumentare la forza muscolare e la resistenza.

• Recupero e riduzione dell’infiammazione: spesso, durante lunghe sessioni di sparring, possono causare danni muscolari e si utilizza spesso l’omega-3.

Insieme alla chimica, alla base del movimento di un pugile c’è la fisica. Quando un pugile colpisce l’avversario, l’energia cinetica viene trasferita dal pugile al guantone e quindi al corpo dell’avversario. Più alta è la forza con cui il pugile è in grado di colpire, maggiore è l’energia trasferita. Oltre alla forza con la quale viene eseguito un colpo c’è anche la sua geometria. Ogni colpo, ogni schivata, ogni spostamento del corpo segue delle traiettorie precise. Ad esempio, quando un pugile esegue un jab, l’angolo tra il suo braccio e il corpo determina la velocità e la forza del colpo. Integratori come la creatina aumentano la disponibilità di ATP (adenosina trifosfato), che è la principale fonte di energia per le contrazioni muscolari rapide e intense. In termini fisici, la creazione di più ATP permette ai muscoli di lavorare più efficacemente, migliorando la capacità di generare forza in momenti chiave, come nei colpi decisivi.

LAVORO PRODOTTO DA:

Lorena Cinquegrana                                             Istituto A. Righi, classe: 3A BIO

Caterina Franci.                                                        2024/2025                                                    

Eleonora Schiano Moriello

Roberta Errico                        

Gioia Controscieri

 

 

cervello




cervello 2                     cervello 2
 

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