La Scienza e la Tecnica nella Guerra
 “La Scienza è neutrale?”

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ALUNNA: AMORE SONIA

CLASSE: 5 SEZ. Z

SCUOLA: IIS SIANI DI NAPOLI

Descrizione del Logo:

il logo raffigura un atomo con tre orbitali e su ognuno c'è un elettrone per rappresentare la scienza, mentre per rappresentare la tecnica applicata alla guerra sono stati aggiunti alcuni veicoli militari, quali un sommergibile e un aereo militare. Il nucleo dell'atomo è particolare poiché è diviso in due parti, infatti, sul lato destro viene raffigurato il visore di un fucile, a dimostrazione della tecnica mentre sul lato di sinistra si può notare il nucleo dell'atomo frantumato a dimostrazione della potenzialità distruttiva della scienza atomica. Nel mio immaginario è come se fosse stato sparato un colpo di fucile al centro causando la distruzione dell'intero nucleo e con questo voglio intendere che la scienza e la tecnica possono avere un forte potenziale distruttivo o comunque non essere neutrali se finalizzate a scopo bellico.

Disegno: il disegno è stato costruito in analogia ad una pagina di un fumetto con una struttura di vignette in sequenza. Ogni riquadro raffigura una scena specifica della storia ambientata durante la dittatura nazista nei campi di concentramento, in particolare l'intero disegno vuole rappresentare come il dottore Joseph Mengele ha usato la sua conoscenza ed investigazione sulla scienza medica, come strumento di tortura e compiendo esperimenti utilizzando bambini ebrei come cavie. Quindi il disegno risponde in modo negativo alla domanda "la scienza è neutrale?" senza però dimenticare che ogni scoperta o ricerca svolta è importante, ma sono la volontà e il modo in cui vengono utilizzate quest'ultime che ci fanno capire che scienza e tecnica non sono "neutrali" in contesti bellici e anzi ci pongono anche importanti questioni etiche sulla legittimità e liceità delle sperimentazioni scientifiche.

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