Ricca delle sete di San Leucio e dei dipinti di Hackert, fu dimora splendida corredata, in seguito, di costruzioni sulla terra ferma e, agli inizi del secolo, di un elegante ponticello ligneo che la collegava alla riva. Fu alcova per il Borbone e dimora di villeggiatura per Mozart, Rossini, lo Zar. Sebbene spogliata degli arredi conserva intatto il suo fascino.
La Casina Vanvitelliana nel lago Fusaro - B. Pinelli - XIX sec.