GROTTA DEL CANE

Essa sorgeva sulle rive del lago. Al suo interno, fino a trenta centimetri dal suolo, si addensavano esalazioni letali. L’esperimento, venuto in voga al periodo del grand tour, consisteva nell’introdurre nella caverna un cane che dopo pochi attimi cadeva in deliquio per aver inspirato un’aria venefica che sarebbe risultata letale se la bestiola non fosse stata riportata, immediatamente, all’aperto.


Grotta del cane - F. A. Letizia - XVIII sec.


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