Petronio, nel suo Satyricon, cosė la descrive: "Vi č, tra Neapolis ed i vasti campi di Dicearchia, un luogo posto nel fondo di un abisso cavo,bagnato dalle acque del Cocito; infatti ne fuoriescono impetuosamente vapori, che si spargono intorno con soffocante calore...".
Interno della Solfatara - J. Von Sandrart - XVII sec.