La Solfatara oltre ad essere lo "spaventoso luogo" descritto da Petronio era, già in epoca storica, sfruttata come risorsa minerararia; se ne cavava, per usi medici, lallume potassico e se ne estraeva il bianchetto che, nella cucina romana, veniva utilizzato per addensare le salse.
Interno della Solfatara - C. De Bois - XVII sec.